Negli anni tra il 1636 e il 1648 fu costruita una piccola chiesa a navata unica. L’edificio, su sollecitazione del re Ladislao IV Vasa, fu finanziato da Stanisław Lubomirski come offerta votiva per la vittoria dei soldati polacchi a Chocim nel 1621. Fu ricostruito negli anni 1964-1966. Davanti all’ingresso fu collocato un bassorilievo raffigurante san Simone. Nel cortile è presente un pozzo risalente al XVI secolo, dal quale si attinge un’acqua che, secondo le credenze, avrebbe proprietà miracolose e sarebbe utile per il trattamento delle malattie oculari, otorinolaringoiatriche e dell’infertilità femminile. Davanti alla chiesa campeggia, come parte della recinzione, un campanile a vela in pietra con due campane. La chiesa, in stile primo barocco, non ha il campanile, bensì solo una torretta campanaria sul tetto a due falde. Nell’altare maggiore in stile rococò-neogotico, datato 1860, si trova un dipinto del XVII secolo raffigurante san Simone, replica di un’opera del XVI secolo di Johann Gotthard di Vilnius. L’originale si può ammirare nella Cappella di San Simone della chiesa dei Bernardini a Cracovia. I due altari laterali, in stile rococò popolare, risalgono al XVIII secolo. L’organo fu invece costruito nel XIX secolo. Nel 1923 le reliquie del santo furono portate nella chiesa e deposte in un reliquiario decorativo alle spalle dell’altare maggiore, che i fedeli in adorazione raggiungono in ginocchio.